Natura e Finalità

TITOLO I

NATURA E FINALITA'

LA CONFRATERNITA "Santa Maria Salome" con sede nella Città di Castelliri, Frosinone, Via Torino Parrocchia S. Croce, eretta canonicamente il 20 Ottobre 1891 dal Vescovo Diocesano Mons. Raffaele Sirolli e riconosciuto civilmente dalla Prefettura il 11 Ottobre 1940 n 31063/AC.

E' una associazione di fedeli che ha come finalità di rendere visibile la comunione dei credenti in Cristo e di educarli all'apostolato attraverso la promozione del culto, della Liturgia, l'esercizio delle opere della carità e della promozione integrale dell'uomo, nel territorio in cui opera (can.298 C.D.C.)

2. La Confraternita "SANTA MARIA SALOME" -Parrocchia S. Croce

0ltre alle finalità di cui all'Art. 1, ha come scopo specifico servizio de1 culto e della carità vicendevole e a favore dei poveri.

3. La comunione con Cristo è possibile nella misura in cui gli aderenti alla Confraternita saranno aiutati e sostenuti nel cammino di fede per una piena maturità cristiana e per un'esperienza sacramentale autentica.

Sulla comunione con Cristo si fonda e ad essa si alimenta la comunione nella Chiesa che è il suo Corpo Mistico. Pertanto le Confraternite sono chiamate a vivere intensamente la comunione ecclesiale concretamente realizzata attraverso l'obbedienza al Vescovo che ne è Pastore e con la fedeltà alle sue direttive, con una cordiale adesione al progetto pastorale diocesano, apportandovi le specificità del carisma proprio di ciascuna Confraternita e delle finalità che ne caratterizzano l'impegno.

Anche all'interno della Parrocchia, nella quale la Confraternita vive, la comunione ecclesiale deve essere vissuta in piena fedeltà alle direttive pastorali del parroco del territorio in aperta e operosa collaborazione con lui e con le altre aggregazioni ecclesiali. Per questi motivi il Priore della Confraternita entrerà sempre a far parte di diritto del Consiglio pastorale parrocchiale.

4. La fedeltà alla vocazione cristiana secondo le esigenze evangeliche e la comunione ecclesiale sono il fondamento per l'esercizio delle opere di carità di misericordia e di penitenza proprie della Confraternita.

A questo riguardo se da una parte è necessaria l'attenzione alle cosiddette "antiche povertà" caratteristiche della tradizione, è necessaria una maggiore apertura ai nuovi bisogni emergenti nel territorio e che nascono e si sviluppano in seguito al mutato contesto socio-culturale con spirito di creatività e coraggio profetico.

Ciò contribuirà non poco a far si che ancora oggi le Confraternite abbiano un messaggio ed un impegno di attualità e rispondano sempre più agli orientamenti recenti del Magistero che chiedono un più forte servizio di testimonianza e di dedizione nell'annuncio del Vangelo della carità per un rinnovamento nella società e nella Chiesa.

Art. 2

1. La Confraternita in quanto associazione pubblica di fedeli ed ente ecclesiastico, è sottoposta al Vescovo diocesano. A lui spetta, quale pastore della Chiesa locale:

* approvare i Regolamenti della Confraternita, formulati sulla base del presente Statuto;
* confermare le cariche direttive della medesima, a seguito delle regolari elezioni, svolte al suo interno;
* vigilare per una corretta e trasparente gestione contabile e patrimoniale, sia ordinaria che straordinaria, dei beni;
* garantire ed assicurare quanto è necessario per l 'organizzazione ed il suo buon funzionamento della vita e delle attività della Confraternita.

2. Per l'assolvimento di questi compiti il Vescovo si avvale della collaborazione del Responsabile dell'apposito Ufficio costituito presso la Curia diocesana e del Padre Spirituale che lo rappresenta nell'Associazione per quanto attiene le funzioni di sua specifica competenza.

Il Segretario

Reale Glullo